Il Comune di Faenza ha rinnovato l’accordo per proseguire la collaborazione tra la scuola di musica Sarti di faenza e le università di musica del Sud America
Dopo l’anteprima di lunedì al Ridotto del teatro Masini, fino al 20 febbraio prende il via la 12^ edizione italiana del Festival “Fiato al Brasile” storica iniziativa che vuol creare un ponte culturale attraverso il dialogo di musicisti e studenti italiani e brasiliani.
Ideato e promosso dalla Scuola di Musica “Giuseppe Sarti” di Faenza e dalla Scuola Arti e Mestieri “Angelo Pescarini” di Ravenna e in collaborazione con il Comune di Faenza, l’Unione dei Comuni della Romagna Faentina e sotto il patrocinio della Regione Emilia Romagna, il nostro territorio ospita, nell’edizione 2023, una nutrita rappresentanza di musicisti brasiliani provenienti dall’ Università USP, dall’Accademia ALMA (accademia libera di musica e arte) di Ribeirão Preto e dall’Università UDESC di Santa Catarina (Florianópolis / SC).
Anche quest’anno torneranno concerti, incontri e masterclass che si svolgeranno in alcuni dei luoghi culturali più significativi di Faenza e non solo con cantanti, direttori, strumentisti a fiato e ad arco, chitarristi, percussionisti si esibiranno mescolando conoscenze e cultura musicale in repertori classici e popolari europei e brasiliani.
Programma:
Lunedì 13, alle 21, al Ridotto del Teatro Masini di Faenza, un appuntamento dedicato alla musica da camera: dal duo al quintetto, dal classico al contemporaneo; varie formazioni di docenti italiani e brasiliani si esibiranno sotto il titolo di: “Camerata Sarti & Camerata USP”, da Schumann a Piazzolla, da Halvorsen a Villa-Lobos, un programma per archi, flauto, voce, chitarra assolutamente da esplorare.
Martedì 14, alle 21, al Teatro Ebe Stignani di Imola, in collaborazione con ERF in Winter, è in programma il concerto del chitarrista brasiliano Yamandu Costa, artista internazionale tra i più apprezzati con una tecnica strabiliante, ricerca del suono e improvvisazione inserita su brani di qualsiasi genere o epoca, faranno sì che il concerto rappresenterà una vera avventura per qualsiasi ascoltatore.
Mercoledì 15, alle 22.15, allo Zingarò Jazz Club di Faenza, in via Campidori 11, il duo internazionale Emilio Galante-Fausto Beccalossi (flauto e fisarmonica) si esibirà in un programma dal titolo “Brasil!”, un racconto musicale a partire dall’inizio del 900 con il choro di Pixinguinha fino alla bossa nova di Jobim e di Gilberto, al Tropicalismo di Caetano Veloso e ai grandi autori che cercano ancora più profondamente le origini della propria musica nel Nord Est del Brasile, nella (quasi) incontaminata Amazzonia.
Giovedì 16, alle 21, nella Sala del Seminario di Faenza, viale dello Stradone 30, una delle formazioni storiche e caratteristiche del festival, il “Fab Flute-Clarinet”, proporrà un concerto dedicato al repertorio brasiliano, ma con inserti nel barocco e nel contemporaneo, con composizioni arrangiate dagli stessi direttori ed esecutori dell’ensemble. A unirsi al numerosissimo gruppo, che vede la collaborazione di quattro Istituzioni scolastiche di Faenza, Forlì, Lugo e Vergato, alcuni solisti brasiliani alla chitarra, al sax e alla direzione.
Venerdì 17, alle 21, nella Chiesa del Seminario di Faenza, viale dello Stradone 30, un concerto dedicato al periodo coloniale brasiliano, con un repertorio tra antico e moderno, classico e folklorico eseguito da un ensemble di archi, fiati e cantanti di docenti dell’Università USP, con la partecipazione di docenti e allievi della Scuola Sarti.
Alla bacchetta il M° Rubens Russomanno Ricciardi, arrangiatore di molte delle musiche in programma, Direttore dell’Orchestra dell’Università USP di Ribeirão Preto.
Sabato 18, alle 20.45, al Teatro Masini di Faenza, in collaborazione con ERF in Winter, il concerto più atteso e che fin dalla prima edizione, anima il Festival: la “Big Band Sarti”, alla quale si affiancheranno moltissimi ospiti italiani e brasiliani tra cui Daniel Carlomagno, Roberto Rossi, Nilza Costa, Samuel Pompeo, propone quest’anno un concerto dal titolo Canções, dedicato alla canzone brasiliana a 360° con importanti composizioni del repertorio afro-samba. A rendere la serata ancora più emozionante, l’intervento, unitamente alla Big Band e ai suoi cantanti e strumentisti solisti, del coro di Voci Bianche della Scuola di Musica Sarti, formato da 40 bambini tra i 6 e i 14 anni.
Domenica 19, alle 10.30 al Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea di Faenza, un appuntamento dedicato al repertorio classico, che lascia spazio alla grande musica colta: in un contesto neoclassico come Palazzo Laderchi, con musiche di Beethoven (a cura del Trio di Fiati degli alunni della classe di Musica da Camera della Scuola di musica Sarti) e di Schubert (a cura del quintetto d’archi USP con l’aggiunta della docente americana Minna Rose Chung).
Domenica 19, alle 16, al MIC di Faenza, l’appuntamento finale del Festival: un ensemble di archi, chitarre e percussioni accompagnerà il Coro di Voci Bianche della scuola di Musica Sarti, il Coro Giovanile Sarti unito al Coro Jubilate e alcuni cantanti solisti, in un repertorio afro-samba e originale arrangiato e pensato proprio per queste realtà corali e solistiche. A dirigere 3 direttori, compositori e arrangiatori brasiliani che da anni dedicano tante delle loro energie alle formazioni vocali della Sarti e della città.
Il Festival prevede poi una serie di masterclass e incontri di carattere strettamente didattico, che si svolgeranno nei locali della Scuola di Musica Sarti e presso il Liceo Artistico e Musicale Statale Antonio Canova di Forlì: un incontro sul tema della composizione e dell’arrangiamento per gli allievi della Sarti tenuto dal brasiliano Vitor Zafer, una masterclass di musica d’insieme per archi dedicata alla fascia di utenti più giovani della Sarti, tenuta dal Prof. Marcos Vinicius Miranda Dos Santos, docente di violino della USP, una masterclass di percussioni per gli allievi della Sarti tenuta dal percussionista brasiliano Ramon Montagner, e una masterclass di Violoncello per gli studenti delle classi 4^ e 5^ del Liceo Statale Artistico e Musicale Antonio Canova tenuta dal Prof. André Luis Giovanini Micheletti, docente di violoncello della USP.
Approvato l’accordo internazionale tra il Comune di Faenza e l’Università di São Paulo
L’amministrazione comunale ha recentemente approvato l’accordo accademico internazionale tra il Comune di Faenza (in nome e per conto della propria Scuola Comunale di Musica “G. Sarti”) e l’Università brasiliana di São Paulo – Facoltà di Filosofia, Scienze e Lettere di Ribeirão Preto, per consolidare e dare continuità all’esperienza di cooperazione già da tempo avviata con il progetto Fiato al Brasile. Da 10 anni infatti Fiato al Brasile ha sviluppato e rinsaldato importanti occasioni di scambio culturale e musicale tra queste due realtà, creando un rapporto importante tra la città di Faenza e la sua Scuola di Musica Comunale “G. Sarti” e l’Università di São Paulo, la più importante università dell’America Latina, e nello specifico la Facoltà di Filosofia, Scienze e Lettere di Ribeirão Preto, portando a Faenza studenti brasiliani, musicisti e docenti e dando vita ad uno degli appuntamenti “fissi” del panorama musicale faentino. L’incontro con l’Università di São Paulo ha poi reso possibile anche lo scambio inverso, con la partenza di docenti e allievi faentini verso il Brasile, dando vita durante il mese di agosto all’edizione brasiliana del medesimo progetto. Fiato al Brasile rappresenta quindi una importante opportunità di scambio e arricchimento culturale, creativo e musicale per gli studenti e i docenti della Scuola di Musica Comunale Sarti, un modo per valorizzare e qualificare ulteriormente l’offerta formativa della Scuola, nonché una opportunità culturale per l’intera comunità faentina. Attraverso la firma dell’accordo accademico internazionale, le due istituzioni consolidano in forma stabile questa esperienza, ratificando quanto già operato in questi anni con il progetto Fiato al Brasile, con l’obiettivo di garantire al progetto e alla collaborazione una continuità istituzionalizzata. L’accordo risulta particolarmente prestigioso sia per la città di Faenza che per la Scuola di Musica Sarti, riconoscendo il valore dell’esperienza di scambio culturale e musicale fin qui realizzata con Fiato al Brasile e consolidando tale esperienza al fine di offrire stabilmente questa opportunità di arricchimento culturale alla città e in particolare agli studenti e docenti della Scuola di Musica Sarti, che potranno continuare a completare la propria formazione e le proprie esperienze concertistiche grazie al rapporto con i docenti e studenti della prestigiosa università brasiliana.
Dopo l’anteprima di lunedì al Ridotto del teatro Masini, fino al 20 febbraio prende il via la 12^ edizione italiana del Festival “Fiato al Brasile” storica iniziativa che vuol creare un ponte culturale attraverso il dialogo di musicisti e studenti italiani e brasiliani.
Ideato e promosso dalla Scuola di Musica “Giuseppe Sarti” di Faenza e dalla Scuola Arti e Mestieri “Angelo Pescarini” di Ravenna e in collaborazione con il Comune di Faenza, l’Unione dei Comuni della Romagna Faentina e sotto il patrocinio della Regione Emilia Romagna, il nostro territorio ospita, nell’edizione 2023, una nutrita rappresentanza di musicisti brasiliani provenienti dall’ Università USP, dall’Accademia ALMA (accademia libera di musica e arte) di Ribeirão Preto e dall’Università UDESC di Santa Catarina (Florianópolis / SC).
Anche quest’anno torneranno concerti, incontri e masterclass che si svolgeranno in alcuni dei luoghi culturali più significativi di Faenza e non solo con cantanti, direttori, strumentisti a fiato e ad arco, chitarristi, percussionisti si esibiranno mescolando conoscenze e cultura musicale in repertori classici e popolari europei e brasiliani.
Programma:
Lunedì 13, alle 21, al Ridotto del Teatro Masini di Faenza, un appuntamento dedicato alla musica da camera: dal duo al quintetto, dal classico al contemporaneo; varie formazioni di docenti italiani e brasiliani si esibiranno sotto il titolo di: “Camerata Sarti & Camerata USP”, da Schumann a Piazzolla, da Halvorsen a Villa-Lobos, un programma per archi, flauto, voce, chitarra assolutamente da esplorare.
Martedì 14, alle 21, al Teatro Ebe Stignani di Imola, in collaborazione con ERF in Winter, è in programma il concerto del chitarrista brasiliano Yamandu Costa, artista internazionale tra i più apprezzati con una tecnica strabiliante, ricerca del suono e improvvisazione inserita su brani di qualsiasi genere o epoca, faranno sì che il concerto rappresenterà una vera avventura per qualsiasi ascoltatore.
Mercoledì 15, alle 22.15, allo Zingarò Jazz Club di Faenza, in via Campidori 11, il duo internazionale Emilio Galante-Fausto Beccalossi (flauto e fisarmonica) si esibirà in un programma dal titolo “Brasil!”, un racconto musicale a partire dall’inizio del 900 con il choro di Pixinguinha fino alla bossa nova di Jobim e di Gilberto, al Tropicalismo di Caetano Veloso e ai grandi autori che cercano ancora più profondamente le origini della propria musica nel Nord Est del Brasile, nella (quasi) incontaminata Amazzonia.
Giovedì 16, alle 21, nella Sala del Seminario di Faenza, viale dello Stradone 30, una delle formazioni storiche e caratteristiche del festival, il “Fab Flute-Clarinet”, proporrà un concerto dedicato al repertorio brasiliano, ma con inserti nel barocco e nel contemporaneo, con composizioni arrangiate dagli stessi direttori ed esecutori dell’ensemble. A unirsi al numerosissimo gruppo, che vede la collaborazione di quattro Istituzioni scolastiche di Faenza, Forlì, Lugo e Vergato, alcuni solisti brasiliani alla chitarra, al sax e alla direzione.
Venerdì 17, alle 21, nella Chiesa del Seminario di Faenza, viale dello Stradone 30, un concerto dedicato al periodo coloniale brasiliano, con un repertorio tra antico e moderno, classico e folklorico eseguito da un ensemble di archi, fiati e cantanti di docenti dell’Università USP, con la partecipazione di docenti e allievi della Scuola Sarti.
Alla bacchetta il M° Rubens Russomanno Ricciardi, arrangiatore di molte delle musiche in programma, Direttore dell’Orchestra dell’Università USP di Ribeirão Preto.
Sabato 18, alle 20.45, al Teatro Masini di Faenza, in collaborazione con ERF in Winter, il concerto più atteso e che fin dalla prima edizione, anima il Festival: la “Big Band Sarti”, alla quale si affiancheranno moltissimi ospiti italiani e brasiliani tra cui Daniel Carlomagno, Roberto Rossi, Nilza Costa, Samuel Pompeo, propone quest’anno un concerto dal titolo Canções, dedicato alla canzone brasiliana a 360° con importanti composizioni del repertorio afro-samba. A rendere la serata ancora più emozionante, l’intervento, unitamente alla Big Band e ai suoi cantanti e strumentisti solisti, del coro di Voci Bianche della Scuola di Musica Sarti, formato da 40 bambini tra i 6 e i 14 anni.
Domenica 19, alle 10.30 al Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea di Faenza, un appuntamento dedicato al repertorio classico, che lascia spazio alla grande musica colta: in un contesto neoclassico come Palazzo Laderchi, con musiche di Beethoven (a cura del Trio di Fiati degli alunni della classe di Musica da Camera della Scuola di musica Sarti) e di Schubert (a cura del quintetto d’archi USP con l’aggiunta della docente americana Minna Rose Chung).
Domenica 19, alle 16, al MIC di Faenza, l’appuntamento finale del Festival: un ensemble di archi, chitarre e percussioni accompagnerà il Coro di Voci Bianche della scuola di Musica Sarti, il Coro Giovanile Sarti unito al Coro Jubilate e alcuni cantanti solisti, in un repertorio afro-samba e originale arrangiato e pensato proprio per queste realtà corali e solistiche. A dirigere 3 direttori, compositori e arrangiatori brasiliani che da anni dedicano tante delle loro energie alle formazioni vocali della Sarti e della città.
Il Festival prevede poi una serie di masterclass e incontri di carattere strettamente didattico, che si svolgeranno nei locali della Scuola di Musica Sarti e presso il Liceo Artistico e Musicale Statale Antonio Canova di Forlì: un incontro sul tema della composizione e dell’arrangiamento per gli allievi della Sarti tenuto dal brasiliano Vitor Zafer, una masterclass di musica d’insieme per archi dedicata alla fascia di utenti più giovani della Sarti, tenuta dal Prof. Marcos Vinicius Miranda Dos Santos, docente di violino della USP, una masterclass di percussioni per gli allievi della Sarti tenuta dal percussionista brasiliano Ramon Montagner, e una masterclass di Violoncello per gli studenti delle classi 4^ e 5^ del Liceo Statale Artistico e Musicale Antonio Canova tenuta dal Prof. André Luis Giovanini Micheletti, docente di violoncello della USP.
Approvato l’accordo internazionale tra il Comune di Faenza e l’Università di São Paulo
L’amministrazione comunale ha recentemente approvato l’accordo accademico internazionale tra il Comune di Faenza (in nome e per conto della propria Scuola Comunale di Musica “G. Sarti”) e l’Università brasiliana di São Paulo – Facoltà di Filosofia, Scienze e Lettere di Ribeirão Preto, per consolidare e dare continuità all’esperienza di cooperazione già da tempo avviata con il progetto Fiato al Brasile. Da 10 anni infatti Fiato al Brasile ha sviluppato e rinsaldato importanti occasioni di scambio culturale e musicale tra queste due realtà, creando un rapporto importante tra la città di Faenza e la sua Scuola di Musica Comunale “G. Sarti” e l’Università di São Paulo, la più importante università dell’America Latina, e nello specifico la Facoltà di Filosofia, Scienze e Lettere di Ribeirão Preto, portando a Faenza studenti brasiliani, musicisti e docenti e dando vita ad uno degli appuntamenti “fissi” del panorama musicale faentino. L’incontro con l’Università di São Paulo ha poi reso possibile anche lo scambio inverso, con la partenza di docenti e allievi faentini verso il Brasile, dando vita durante il mese di agosto all’edizione brasiliana del medesimo progetto. Fiato al Brasile rappresenta quindi una importante opportunità di scambio e arricchimento culturale, creativo e musicale per gli studenti e i docenti della Scuola di Musica Comunale Sarti, un modo per valorizzare e qualificare ulteriormente l’offerta formativa della Scuola, nonché una opportunità culturale per l’intera comunità faentina. Attraverso la firma dell’accordo accademico internazionale, le due istituzioni consolidano in forma stabile questa esperienza, ratificando quanto già operato in questi anni con il progetto Fiato al Brasile, con l’obiettivo di garantire al progetto e alla collaborazione una continuità istituzionalizzata. L’accordo risulta particolarmente prestigioso sia per la città di Faenza che per la Scuola di Musica Sarti, riconoscendo il valore dell’esperienza di scambio culturale e musicale fin qui realizzata con Fiato al Brasile e consolidando tale esperienza al fine di offrire stabilmente questa opportunità di arricchimento culturale alla città e in particolare agli studenti e docenti della Scuola di Musica Sarti, che potranno continuare a completare la propria formazione e le proprie esperienze concertistiche grazie al rapporto con i docenti e studenti della prestigiosa università brasiliana.
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